SEZIONE PROGETTAZIONE
Certificazione energetica degli edifici
Risparmio energetico e tutela del clima sono nuove ed importanti sfide da affrontare e per le quali dobbiamo saper rispondere in modo veloce ed appropriato. È evidente come il futuro del settore dell'edilizia sia strettamente legato alla sua capacità di innovarsi, procedendo in sinergia con l'evoluzione in atto in materia di efficienza energetica.
Il cambiamento di rotta nel settore dell'edilizia a seguito delle evidenti criticità che esso determina è un elemento chiave se si vuole davvero perseguire quel duplice obiettivo strategico di abbattimento dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti.
Se dobbiamo prepararci ad un futuro senza carbone e petrolio dobbiamo iniziare ad orientare le nostre scelte verso forme di energia alternative il più possibile rinnovabili senza per questo mai dimenticare che il risparmio energetico è la prima fonte rinnovabile. È evidente che il primo modo di ridurre le emissioni è quello di non produrle affatto.
In questo contesto la certificazione energetica può dunque diventare lo strumento per orientare queste azioni volte al miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, capace davvero di rendere trasparente la qualità energetica degli immobili e in grado di orientare in modo più consapevole la scelta degli stessi da parte dei potenziali utenti.
Consapevole dei vantaggi che una nuova “edilizia di qualità” porterà alle singole famiglie e alla collettività, la certificazione energetica degli edifici deve essere vissuta come una grande opportunità, capace di far radicare una nuova cultura del progettare, costruire/ristrutturare e vivere gli edifici, più attenta ai consumi energetici ed alle emissioni di gas climalteranti e al comfort degli utenti.
Regole del progettare e costrutire gli edifici
Che cos'è l'Attestazione di Prestazione Energetica (APE)
Vantaggi di un edificio "certififcato"
Nel 2013 il decreto legge 63/2013 introduce l'obbligo dell'Attestato di Prestazione Energetica, ovvero un documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un'abitazione o di un appartamento. Da allora diverse normative hanno aggiornato le modalità per la redazione dell'APE, vediamo come ottenerlo e quando è obbligatorio. Se sei un affittuario o hai da poco acquistato una nuova casa, avrai di certo preso visione dell'Attestato di Prestazione Energetica (APE) della tua nuova abitazione.
1. - Ti trovi nel mezzo di una compravendita immobiliare sia pubblica che privata
2. - Hai intenzione di donare un immobile (trasferimento a titolo gratuito)
3. - Stai dando in affitto un edificio o una singola unità immobiliare
4. - Stai redigendo un annuncio di vendita di un immobile
5. - Vuoi mettere in vendita edifici di nuova costruzione
6. - Ristrutturi di oltre il 25% della superficie dell'intero edificio.
Per ottenere le detrazioni fiscali del 110% si deve conseguire un miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell'edificio o della classe più alta, da dimostrare appunto mediante l'APE. L'aumento delle 2 classi energetiche serve anche in caso di installazione di impianti fotovoltaici.
Anche prima che venisse emanato l'ecobonus al 110% per il 2020, per fare la richiesta del normale Ecobonus al 65% serviva comunque far redigere l'attestato di certificazione o l'APE, non richiesto solo in caso di sostituzione delle finestre e per i pannelli solari. Il bonus punta a migliorare l'efficienza energetica e riguarda quindi gli interventi di riqualificazione, come isolamento termico, sostituzione degli impianti termici o installazione di pompe di calore ad alta efficienza.
Il Bonus Casa, dedicato alle ristrutturazioni edilizie, è stato prorogato senza cambiamenti e per beneficiare di questa agevolazione non è necessario far redigere l'APE. Per redigere l'Attestato di Prestazione Energetica è necessario un sopralluogo presso l'immobile per valutarne le caratteristiche strutturali come:
1. - La qualità degli infissi
2. - L'efficienza energetica legata ai consumi ed agli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda
3. - Salubrità degli ambienti interni
4. - Eventuali impianti autonomi di produzione di energia
Dopo un'attenta valutazione il certificatore redige l'apposito modulo e rilascia la Targa Energetica, con la descrizione "energetica" dell'appartamento. L'Attestato in questione dovrà essere consegnato e rilasciato al nuovo proprietario o affittuario dell'appartamento all'atto della sottoscrizione del contratto.
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